Esame. Mi piace pensarla come una matrioska. Non è quasi mai sola, dentro ce ne sono altre. Puoi trovarci voto, giudizio, ansia, fine (perché comunque vada, racconta di un’esperienza che finisce). Ma se non ti fermi al primo assaggio, ti accorgi che è il passo che precede un altro inizio. E che essere sotto esame vuol dire anche stare al centro.
Orientamento. Ti aiuta a scegliere la scuola giusta. La novità è il test a risposta chiusa, per ogni domanda una casella da sbarrare. Domenica: lavoro o casa? Orario flessibile o fisso? Ti piacciono i bambini? Ami viaggiare? La somma dei punteggi ti dirà come ti immagini tra 10 anni. Può uscire di tutto: avvocato, commesso, regista, artista. Raramente, croupier. Nel caso, niente panico: dentro il casinò è lui che tiene il gioco.