Le comunicazioni sul diario possono trasformarsi in un divertentissimo telefono senza fili. Una compagna di G. racconta all’insegnante che, durante l’intervallo, un bambino ha detto «Odio la maestra!». Risultato: nota sul diario. «Scrivi: oggi ho detto che odio la maestra». Essendo convinto della propria innocenza, il presunto colpevole decide di modificare la frase in: «Oggi ho detto che adoro la maestra». A casa, la mamma legge la nota e risponde: «Che bello!».
Niente da aggiungere.