La parola di oggi è tensione.
Il vocabolario offre diverse definizioni.
Uno – Azione del tendere.
Due – Stato di forte eccitazione o eccitabilità nervosa.
Tre – Situazione di ostilità, di contrasto più o meno latente tra due o più persone, gruppi, paesi.
Quattro – Forza di trazione o di reazione delle molecole di un corpo solido sottoposto a sollecitazioni esterne tese a deformarlo.
Mi chiama una delle mie più care amiche. È nata una bambina, vorrei correre ad abbracciarla ma non posso. Eccitazione.
Suona il telefono a lavoro. Un collega è rientrato a casa dopo dieci giorni di ricovero in un reparto Covid. Il mio collo inizia a tendersi.
Torno al volo a casa per il pranzo. Sono nervosa perché ho poco tempo, devo rientrare in ufficio. Ostilità, contrasto.
È un momento di attesa mista a paura, non c’è controllo né sicurezza di fronte al futuro, eppure l’unica cosa che sento di poter fare è progettare. Reazione.
Un cruciverba di emozioni. Ne metti una, ne incrocia un’altra. Dove ci porterà?